Tabellino della partita

13/01/2013, ore 14:30 - Lecce, stadio Via del Mare
19° giornata del Campionato di Serie C1 2012/2013
Lecce 2Cuneo 0
Benassi
Vanin
Di Maio
Esposito
Legittimo
De Rose
Zappacosta
Piá
Bogliacino
Chiricò
Chevanton
Rossi F.
Di Lorenzo
Donida
Scaglia
Danucci
Carretto
Palazzolo
Cristini
Ferrario
Di Quinzio
Martini
All.: LerdaAll.: Rossi E.
Eventi:
23' Ammonizione Palazzolo
46' Sostituzione Vinicius per Esposito
46' Sostituzione Jeda per Chevanton
51' Gol Piá
53' Ammonizione Vinicius
60' Sostituzione Garavelli per Di Quinzio
71' Sostituzione Longhi per Danucci
80' Sostituzione Leonardi per Martini
84' Sostituzione Semenzato per Piá
87' Espulsione diretta Scaglia
88' Gol su rigore Bogliacino [rig.]
Arbitro: Merlino di Udine
Note:
Cronaca:
"[...] Come annunciato alla vigilia, i giallorossi si schierano con il 4-2-3-1 e con molte novità rispetto a Cremona: tornano dal primo minuto Bogliacino, Pià, Legittimo e Chiricò mentre per Chevanton - promosso anche capitano - è la prima da titolare in campionato. Fuori a sorpesa Falco per problemi fisici. Tra gli ospiti una sola novità: Di Quinzio gioca al posto di Garavelli mentre il modulo di partenza è un guardingo 4-1-4-1. La prima parte del match è avara di occasioni. Il Lecce riesce ad illuminarsi solo quando Bogliacino entra in possesso della sfera, purtroppo lo fa poche volte e l’azione offensiva ne risente. Il Cuneo dal canto suo si chiude bene, pressa in tutte le zone del campo e riparte velocemente; in un paio di circostanze riesce anche a rendersi pericoloso dalle parti di Benassi che però mantiene la sua porta inviolata.
Rossi, portiere cuneese, vive un pomeriggio tranquillo e la scarsa pericolosità dei salentini gli consente di migliorare l’imbattibilità personale. Ciò non piace al pubblico del Via del Mare che alla mezz’ora di gioco, dopo aver atteso invano il primo tiro in porta dei propri beniamini, cominciare a rumoreggiare; dalle tribune partono i primi fischi e anche l’invito a tirare fuori gli attributi. Ma al 40’ Benassi deve fare gli straordinari: la sua uscita su Martini lanciato a rete è provvidenziale ed evita guai peggiori al Lecce che non riesce proprio ad impostare azioni offensive.
Lerda prova a cambiare qualcosa e inverte gli esterni offensivi ma la musica resta la stessa. Anzi, ancora Benassi deve intervenire a terra per neutralizzare una punizione dal limite calciata da Di Quinzio. Il Lecce è totalmente assente, la partita è noiosa e allora ci pensa l’arbitro a mandare tutti negli spogliatoi tra i fischi del pubblico del Via del Mare che ha assistito alla frazione di gioco più brutta dell’intera stagione. In avvio di ripresa Lerda lascia negli spogliatoi Chevanton e Esposito per dare spazio a Jeda e Vinicius. L’approccio è decisamente migliore tant’è che al 2’ l’arbitro Merlino nega un rigore ai giallorossi per un fallo evidente di Donida su Zappacosta. Poi tocca a Pià impensierire Rossi al termine di una bella triangolazione con Jeda ma il portiere devia in corner.
E proprio sul tiro dalla bandierina sempre Pià raccoglie il pallone e dal limite dell’area lascia partire un sinistro che si insacca alla destra di Rossi: 1-0 per il Lecce e la partita diventa in discesa. Il Cuneo rinforza il reparto d’attacco inserendo Garavelli al posto di Di Quinzio e inevitabilmente la formazione cuneese è costretta ad aprirsi lasciando qualche spazio in più ai giallorossi che in contropiede con Jeda e Pià si rendono pericolosi in un paio di circostanze. Il Cuneo effettua un altro cambio: Longhi rileva Danucci, tra i migliori dei suoi. E dopo un minuto, al 26’, il Lecce fallisce in contropiede l’occasione del raddoppio con Chiricò che anziché servire in area Jeda e Pià, lasciati soli dagli avversari, fa partire un sinistro che termina direttamente sul fondo. Un grave errore che fa arrabbiare e non poco Lerda che impreca dalla panchina.
Il ritmo cala vistosamente e il Lecce ne approfitta per gestire il match soprattutto quando Lerda richiama in panchina uno stremato Pià per far posto a Semenzato. I giallorossi si schierano con il 4-4-1-1 con Bogliacino alle spalle di Jeda che al 42’ conquista un calcio di rigore con conseguente espulsione del difensore biancorosso Scaglia. Dal dischetto Bogliacino spiazza Rossi e realizza il quinto centro personale. La partita finisce qui [...]" (Lino De Lorenzis - Nuovo quotidiano di Puglia)