Tabellino della partita

12/06/1977 - Lecce, stadio Via del Mare
37° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977
Lecce 2Palermo 2
Nardin
Lorusso
Croci
Mayer
Loprieno
Fava
Sartori
Cannito
Petta
Biondi
Montenegro
Frison
Longo
Vianello
Citterio
Di Cicco
Cerantola
Perissinotto
Brignani
Novellini
Majo
Osellame
All.: RennaAll.: Veneranda Fernando
Eventi:
29' Gol Montenegro
36' Gol Petta
54' Sostituzione Magistrelli per Perissinotto
61' Sostituzione Vannucci per Nardin
65' Sostituzione Bacilieri per Biondi
68' Gol Magistrelli
80' Gol Citterio
Arbitro: Terpin di Trieste
Note:
Pomeriggio afoso con leggero vento di tramontana che nel p.t. ha favorito il Lecce. Terreno in discrete condizioni. Sorteggio antidoping negativo. Angoli 9 a 5 (p.t. 1 a 4) per il Palermo. Spettatori paganti 1.998, per un incasso di 5 milioni 600mila lire. A fine partita un centinaio di ragazzini ha voluto effettuare la tradizionale invasione di campo a caccia di magliette. A disposizione in panchina per il Lecce l'attaccante Pensabene; per il Palermo il secondo portiere Bravi e il difensore D'Agostino.
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 13 giugno 1977 così titolava: "Lecce sconcertante: due gol e due pali nei primi 45', poi rischia persino di perdere" Un Lecce incredibile. l'amarezza scaturisce dalla balordaggine con cui anche oggi ha buttato al vento il successo. Roba difficile da mandare giù per i tifosi che, invece, dimostrando una maturità notevole, hanno lasciato lo stadio senza neppure contestare. Aveva cominciato, pur con qualche sbavature iniziale, a farsi rispettare dal Palermo, segnando due gol in sette minuti (il primo al 29' con Montenegro il quale ha sfruttato un abile passaggio di Sartori, intervenendo di testa e mandando il pallone all'incrocio dei pali, il secondo al 36' con un bel colpo di testa di Petta che ha bruciato il suo avversario ancora su tiro dalla bandierina di Cannito), colpendo un palo ed una traversa (in entrambi i casi con Montenegro, al 23' su angolo battuto da Cannito e colpo di testa con pallone che sbatte contro il montante basso e al 31' correggendo di piede un cross pennellato di Cannito) e sviluppando ordinate ed apprezzabili manovre offensive (ancora Montenegro al 32' ha mancato il 3 a 1 in maniera clamorosa, venutosi a trovare a tu per tu con il portiere Frison, tirandogli addosso il pallone). Ma è durato soltanto 45': poi il Lecce si è sfasciato paurosamente dando l'impressione che dopo l'intervallo fosse entrata in campo una squadra diversa:senza idee, molle nelle gambe, disordinata nella manovra. E in 12 minuti ha subito il pareggio, il Palermo è pervenuto in verità al primo gol con Magistrelli al 23' s.t. per una svista madornale del guardalinee il quale ha fatto proseguire l'attaccante siciliano spostato avanti a tutti i leccesi di almeno tre metri. fuorigioco netto e gol che ha messo k.o. il Lecce e galvanizzato il Palermo, il quale, per un'altra grazia della difesa salentina, ha conseguito il pareggio con Citterio al 39' s.t., che per segnare ha dovuto tirare due volte e da due posizioni diverse.