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giovedì 02 luglio 2015 Una cordata ai nastri di partenza
A quasi due settimane dalla firma del contratto preliminare per il passaggio (che avverrà effettivamente solo dopo l'estate) delle quote societarie dalla famiglia Tesoro alla società formata da una cordata di imprenditori salentini rappresentata dall'avvocato Saverio Sticchi Damiani, la nuova dirigenza si è finora quasi limitata all'ordinaria amministrazione.
Per prima cosa la futura "società madre" dell'US Lecce, il cui azionista di riferimento è l'imprenditore Enrico Tundo, ha depositato negli uffici della Lega Pro la fideiussione bancaria di 400mila euro e la documentazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato.
Il nuovo responsabile dell’Area Tecnica, il salentino ed ex giallorosso Stefano Trinchera, ha invece cominciato la sua nuova avventura discutendo, in accordo con Savino Tesoro (che, in attesa del perfezionamento del passaggio di proprietà, continua a ricoprire la carica di presidente dell'US Lecce), la situazione dei calciatori in comproprietà. Se Nunzella e Luperto sono stati ceduti rispettivamente al Lanciano e (per una cifra vicina ai 500mila euro) al Napoli, il Lecce ha invece esercitato il diritto al "controriscatto" per Filippo Falco, che nell'ultima stagione aveva vestito la maglia del Trapani.
Per entrare nel vivo del calciomercato Trinchera - che si avvarrà della consulenza di Romualdo Corvino - deve però risolvere il nodo dell'allenatore: l'esonero di Bollini (che ha un altro anno di contratto) appare scontato, ma delle tante ipotesi sul nome del suo successore nessuna si è al momento concretizzata. I tempi però cominciano a stringere e l'annuncio del nome del prossimo tecnico dovrebbe essere ormai imminente. Sulla programmazione della prossima stagione incombono tuttavia i dubbi offerti dalle tante società con gravi problemi economici o coinvolte in inchieste giudiziarie: in questo scenario un "ripescaggio" del Lecce in Serie B non è pura fantascienza e l'impressione è che la nuova dirigenza voglia stilare i programmi mettendo in conto, nei limiti del possibile, anche questa eventualità.
Per prima cosa la futura "società madre" dell'US Lecce, il cui azionista di riferimento è l'imprenditore Enrico Tundo, ha depositato negli uffici della Lega Pro la fideiussione bancaria di 400mila euro e la documentazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato.
Il nuovo responsabile dell’Area Tecnica, il salentino ed ex giallorosso Stefano Trinchera, ha invece cominciato la sua nuova avventura discutendo, in accordo con Savino Tesoro (che, in attesa del perfezionamento del passaggio di proprietà, continua a ricoprire la carica di presidente dell'US Lecce), la situazione dei calciatori in comproprietà. Se Nunzella e Luperto sono stati ceduti rispettivamente al Lanciano e (per una cifra vicina ai 500mila euro) al Napoli, il Lecce ha invece esercitato il diritto al "controriscatto" per Filippo Falco, che nell'ultima stagione aveva vestito la maglia del Trapani.
Per entrare nel vivo del calciomercato Trinchera - che si avvarrà della consulenza di Romualdo Corvino - deve però risolvere il nodo dell'allenatore: l'esonero di Bollini (che ha un altro anno di contratto) appare scontato, ma delle tante ipotesi sul nome del suo successore nessuna si è al momento concretizzata. I tempi però cominciano a stringere e l'annuncio del nome del prossimo tecnico dovrebbe essere ormai imminente. Sulla programmazione della prossima stagione incombono tuttavia i dubbi offerti dalle tante società con gravi problemi economici o coinvolte in inchieste giudiziarie: in questo scenario un "ripescaggio" del Lecce in Serie B non è pura fantascienza e l'impressione è che la nuova dirigenza voglia stilare i programmi mettendo in conto, nei limiti del possibile, anche questa eventualità.