domenica 31 gennaio 2016 Un punto prezioso

Juan Ignacio Surraco, in gol a Caserta
Juan Ignacio Surraco, in gol a Caserta

Il Lecce ritorna dalla delicatissima trasferta di Caserta con un punto che, alla luce dei risultati delle altre dirette concorrenti, può ritenersi prezioso: il pareggio fra Foggia e Benevento ha infatti mantenuto immutate le distanze fra le prime quattro in classifica, e l'inaspettata sconfitta del Cosenza ad Agrigento ha anche consentito ai giallorossi di sopravanzare i calabresi. Ma il pareggio con la Casertana è prezioso anche perchè ottenuto con grande difficoltà, oltre che con merito: il gol in apertura, ottenuto da De Angelis su cross dello scatenato Jefferson - acquistato dei campani giusto in tempo per far impazzire Cosenza - aveva messo in discesa la partita dei padroni di casa, che a quel punto hanno potuto aspettare il Lecce nella propria metà campo per poi ripartire in contropiede sfruttando la velocità dei propri attaccanti. Una tattica perfettamente riuscita e che sembrava poter chiudere la partita già al 42', quando - sugli sviluppi di un calcio d'angolo mal gestito da Legittimo - Marano si può presentare tutto solo davanti a Perucchini e battere indisturbato: il palo salva il portiere e tiene il Lecce in corsa. Nel secondo tempo il 3-4-3 del Lecce - confermato da Braglia dopo la vittoria contro la Juve Stabia - si dimostra più efficace e i giallorossi prendono il comando delle operazioni, fino ad arrivare al 58' quando Surraco sfrutta nel migliore dei modi una (involontaria) sponda di Moscardelli.
I due episodi più notevoli della giornata non sono però accaduti sul terreno di gioco, ma ai suoi bordi. Il primo è stato il transito sulla pista di atletica di una ventina di tifosi leccesi, scortati dalle forze dell'ordine e diretti verso il settore ospiti: dopo i disordini provocati ad Andria da alcuni ultrà salentini, il prefetto di Caserta aveva deciso di vietare la trasferta ai residenti in Puglia, anche se dotati di Tessera del Tifoso, e addirittura di chiudere il settore ospiti, ma di fronte all'inevitabile presenza in tribuna di qualche sostenitore leccese la polizia ha saggiamente deciso di evitare guai e accompagnare gli ospiti nel settore loro riservato.
Il secondo curioso episodio è avvenuto intorno al 60' di gioco, quando uno dei due collaboratori dell'arbitro è rimasto vittima di uno strappo muscolare. Visto che era impossibilitato a riprendere il suo ruolo, entrambi i guardalinee - secondo un regolamento abbastanza anacronistico - sono stati sostituiti da un tesserato di ciascuna squadra. La partita è dunque ripresa con due guardalinee improvvisati, con non poco imbarazzo dei giocatori in campo e dello stesso arbitro; per fortuna, ma forse anche per effetto di questa insolita situazione, la parte finale della partita è stata piuttosto tranquilla e le due squadre hanno deciso di accontentarsi di un pareggio che lascia immutate la posizione in classifica e le ambizioni di entrambe.