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mercoledì 29 giugno 2016 Una rivoluzione lunga due anni
Chiusa senza successo - ma anche senza troppi rimpianti - la stagione 2015/16, l'US Lecce guidata da Tundo e presieduta da Sticchi Damiani si è tuffata nella prima stagione interamente diretta dalla nuova compagine societaria. Una stagione per la quale si prevede una vera e propria rivoluzione rispetto all'organizzazione tecnica precedente, basata sulla coppia formata da Trinchera e Romualdo Corvino che, come l'allenatore Braglia, non sono stati riconfermati dopo la sconfitta di Foggia.
Nella prima conferenza stampa il presidente onorario ha spiegato come, a fronte dei circa 6 milioni di Euro spesi nella stagione appena conclusa, i soci abbiano dovuto ricapitalizzare la società per circa 3 milioni, con la prospettiva di dover sborsare un altro milione e mezzo non appena sarà chiuso un contenzioso fiscale relativo all'anno 2011. In questa situazione - e dopo che è sfumato l'ingresso in società dell'imprenditrice Manuela Ferrari, che avrebbe dovuto rilevarne il 30% delle quote apportando preziosa liquidità fresca - Sticchi Damiani non ha nascosto la necessità per il futuro di tenere in maggiore considerazione le compatibilità finanziarie: per questo il compito del nuovo direttore sportivo, Mauro Meluso, sarà quello di "far quadrare dei numeri complicati, ma allo stesso tempo portare avanti un progetto sportivo che impone di raggiungere certi risultati".
Meluso ha però subito tenuto a precisare che "c'è una situazione di gestione di cui tenere conto, ma l'obiettivo non è quello di risanare, è quello di ottenere dei risultati sportivi"; per raggiungere questi risultati, però, Meluso e Padalino - il tecnico che ha rappresentato la prima, fondamentale, scelta del nuovo direttore sportivo - avranno due anni di tempo. Di due anni è infatti la durata del loro contratto, che - ha spiegato Sticchi Damiani - "prevede un automatico allungamento nel caso che al termine di questo biennio arrivi il risultato sportivo atteso". Ovviamente l'auspicio è che il "risultato atteso" arrivi già al primo anno, "ma - ha continuato il presidente onorario - se non dovesse succedere non vogliamo ripartire dalle fondamenta, ma ripartire da qualcosa che si è già costruito".
L'inizio di questa costruzione sono gli acquisti di Andrea Arrigoni - un centrocampista che dovrebbe essere in grado di dare al centrocampo l'ordine e i tempi che gli sono mancati quest'anno - e Sergio Contessa, terzino sinistro di Francavilla Fontana nato calcisticamente nelle giovanili del Lecce. Sia Arrigoni che Contessa hanno firmato un accordo biennale; per loro, e per il nuovo staff tecnico, l'augurio per questo biennio non può che essere quello di raggiungere il "risultato atteso".