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lunedì 18 settembre 2017 Da Rizzo a Liverani
Con la stentata vittoria contro il Rende (ottenuta solo grazie a un gol di Mancosu in sospetto fuorigioco) il Lecce ha chiuso una delle settimane più cupe della sua storia recente, apertasi con la batosta di Catania e proseguita con le inattese dimissioni di Roberto Rizzo dalla panchina giallorossa.
Le dimissioni del tecnico di San Cesario (sostituito per la sola partita col Rende dal suo vice, Primo Maragliulo) hanno in un attimo cancellato il maggior vantaggio che il Lecce aveva sulle dirette avversarie - quello di poter contare su un gruppo che era cambiato pochissimo rispetto all'anno scorso - e contemporaneamente aperto una vera e propria caccia alle streghe sui motivi del suo imprevisto abbandono. I "motivi personali" dietro cui si è trincerato Rizzo non hanno ovviamente convinto nessuno e le vere motivazioni delle sue dimissioni sono state da molti individuate nelle dure critiche indirizzate a Rizzo da alcuni siti internet e utenti di social networks; da altri invece nella scarsa vicinanza che la società avrebbe dimostrato al tecnico nell'immediato dopopartita di Catania; c'è poi chi ha ipotizzato una spaccatura tra tecnico e calciatori (i quali sono però stati definiti "un gruppo fantastico" da Maragliulo nella conferenza stampa post-Rende); altre voci, infine, indicano in uno screzio insanabile col DS Meluso le vere ragioni dell'addio di Rizzo.
Comunque sia, la società si è presa tutto il tempo ragionevolmente possibile prima di decidere il nome del successore di Rizzo, lasciando a Maragliulo il compito di guidare la squadra nella partita interna col Rende. Una partita giocata in un'atmosfera piuttosto tesa - ma priva di contestazioni, se si esclude l'annuncio della fine delle "vacanze" che la curva Nord ha voluto dare ai calciatori al termine dell'incontro - nella quale il Lecce ha confermato la sua difficoltà a sviluppare gioco e la scarsa vena dei suoi attaccanti in assenza dello squalificato Di Piazza.
Sono questi i principali problemi che dovrà risolvere Fabio Liverani, il nuovo tecnico che verrà presentato alla stampa oggi pomeriggio. Liverani - che ha firmato un contratto biennale - nella sua carriera di allenatore ha collezionato un esonero col Genoa in serie A e una retrocessione dalla terza alla quarta serie inglese, prima di portare la Ternana a una insperata salvezza in serie B nella stagione scorsa. A lui il compito di inventare nuove soluzioni tattiche, dopo che quelle proposte da Padalino e Rizzo - fondamentalmente basate sullo stesso 4-3-3 - hanno dato l'impressione di non poter dare i risultati sperati, anche a causa di un calciomercato estivo che non sembra aver dato risposte ai problemi evidenziati già lo scorso anno.