Tabellino della partita

26/03/1972 - Martina Franca (TA), stadio Comunale
27° giornata del Campionato di Serie C 1971/1972
Martina 1Lecce 1
De Jaco
Scarola (II) Antonio
Ricciardi
Lanzone
Rossetti
Carrano
Cesari
Toscano
Zizzi
Sciacovelli
Panozzo
Ferretti
Lorusso
Guzzo
Materazzi
Mamilovich
Di Somma
Donadei
Cesana
Crispino
Giagnoni
Mattei
All.: Laudisa MarioAll.: Corradi
Eventi:
22' Gol Panozzo
54' Sostituzione Desio per Mattei
75' Gol Desio
Ammonizione Sciacovelli
Ammonizione Cesari
Ammonizione Carrano
Ammonizione Da Jaco
Ammonizione Donadei
Ammonizione Guzzo
Ammonizione Lorusso
Arbitro: Lattanzi di Roma
Note:
Tempo bello con temperatura calda; terreno in buone condizioni. Spettatori 4.500 (foltissima la rappresentanza leccese) per un incasso lordo di 12 milioni, un record per lo stadio martinese. Nessun incidente di rilievo in campo; qualche scaramuccia in tribuna tra i tifosi delle due squadre. Calci d'angolo 2 a 2 (p.t. 2 a 0 per il Lecce). A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Menozzi; per il Martina il secondo portiere Salvemini e il centrocampista Alpini.
Cronaca:
L'inviato de La Gazzetta del Mezzogiorno, Carlo Ancona, cosė commenta lunedė 27 marzo 1972: Un Martina scoppiettante e pieno di salute, agonisticamente molto valido (malgrado la sua posizione in classifica) stava avendo ragione di un Lecce spuntato e poco in palla anche nei reparti che solitamente danno la massima garanzia. Il Martina stava facendo suo il derby con un gol di Panozzo, scaturito da un traversone di Lanzone (che poco prima aveva rubato un pallone a Cesana) deviato in rete dall'ala sinistra con un fortissimo colpo di testa da breve distanza. Il Lecce aveva reagito, ma col passare dei minuti il nervosismo cominciava a far perdere la calma un po' a tutti ed il gol del pareggio tardava a venire. Tutto lasciava pensare ad una esaltante vittoria della squadra di Laudisa e ad una seconda battuta a vuoto della vice-capolista dopo quella di Salerno. Il Lecce cercava spesso di lanciarsi avanti, ma veniva frenato dalla preoccupazione che destava il contropiede di Panozzo, controllato molto bene da Lorusso, ma non sempre con successo. Al 2' avanza Lorusso sulla destra e tira da lontano, Crispino corregge appena ed il pallone finisce fuori sfiorando il palo. Al 14' Toscano del Martina impegna Ferretti in una deviazione alta a mani aperte. Subito dopo su punizione di Cesana, Mattei devia di testa: fuori. Dopo un tiro di Panozzo, alto, al 20', il Martina si porta in vantaggio al 22: Cesana vince un contrasto con un avversario ed avanza per dribblare anche Lanzone; quest'ultimo ha la meglio, se ne va sulla sinistra e crossa, Panozzo di testa precede tutti e segna quasi all'incrocio dei pali. Il Lecce si scuote e si porta in avanti, ma la difesa del Martina non scherza. Al 31', su punizione di Guzzo da tre quarti di campo, Crispino gira in rete di poco fuori. Un minuto dopo nessuno raccoglie una punizione di Materazzi. Al 35' Toscano del Martina calcia sul fondo una punizione da fuori area. Al 37' su traversone di Lorusso, De Iaco respinge di pugno in mischia. Al 39' Cesana tira da fuori area ma con scarsa fortuna. Al 5' della ripresa una fitta mischia in area del Martina si conclude con uno scontro tra Crispino e De Iaco, dopo che Donadei aveva tentato la rovesciato a rete. Al 9' Donadei reclama un rigore per mani in area di Scarola. Al 19' Toscano batte una punizione dalla destra, vicino alla bandierina, al volo Lanzone devia in rete ma il portiere leccese Ferretti č lė pronto ad alzare in angolo. Un tiro trasversale di Giagnoni al 21' si perde sul fondo. Al 27' cross di Donadei dalla sinistra, Crispino di testa corregge verso destra, ma Desio non arriva in tempo sulla palla. Al 30' il pareggio: Materazzi scatta solo sulla destra e raggiunge il pallone quasi a fondo campo, traversone basso raccolto da Desio e palla scaraventata con rabbia nella rete di De Iaco. Al 43' su angolo di Toscano, Ricciardi da fuori area tira, il pallone colpisce il braccio di Guzzo in area e questa volta sono i martinesi a reclamare il rigore, ma inutilmente. Pareggio quindi, anche da questo punto di vista.