Tabellino della partita

07/01/1973 - Lecce, stadio Via del Mare
16° giornata del Campionato di Serie C 1972/1973
Lecce 2Avellino 1
Trevisan
Lorusso
Vellani
Materazzi
Mamilovich
Di Somma
Carella
Fortunato
Ferrari
Giagnoni
Fiaschi
Miniussi
Codraro
Piaser
Zoff
Piccinini
Fraccapani
Palazzese
Nobili
Agostini
Pantani
Bongiorni
All.: CorradiAll.: Giammarinaro Antonio
Eventi:
14' Gol Ferrari
17' Sostituzione Desio per Vellani
49' Gol Ferrari
60' Sostituzione Zucchini per Fraccapani
85' Gol su rigore Nobili [rig.]
Ammonizione Lorusso
Ammonizione Di Somma
Ammonizione Piaser
Ammonizione Fraccapani
Arbitro: Menicucci di Firenze
Note:
Cielo sereno con vento freddo favorevole al Lecce nel primo tempo; terreno in perfette condizioni. Vellani, colpito al 7' da Fraccapani appena fuori area, ha dovuto lasciare il suo posto a Desio al 17' per una probabile frattura intercostale. Nessun altro incidente di rilievo ai giocatori. Ammoniti Fraccapani e Piaser per gioco falloso, Lorusso e Di Somma per proteste. Calci d'angolo 5 a 4 per il Lecce (p.t. 3 a 2). Spettatori paganti 25.000 (compresi gli abbonati e i possessori di tessere omaggio) per un incasso-record di 60 milioni. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Ferretti, per l'Avellino il secondo portiere Violo. Gli sportivi leccesi hanno festeggiato alla loro maniera e cioè chiassosamente la bella e importante vittoria della loro squadra. Sono convenuti in massa in Piazza Sant'Oronzo "occupandola" per circa due ore e sfogando la loro gioia con corse in auto intorno all'ovale, canti di vittoria e tanto chiasso e bloccando il traffico, ma gli automobilisti questa volta non hanno avuto........la forza di protestare.
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 8 gennaio 1973 così titola: "Il LECCE a valanga travolge l'Avellino e punta decisamente alla serie B". Magnifica prestazione dei salentini in una entusiasmante cornice di folla. Ha vinto anche contro l'arbitro, due gol di Ferrari nel primo tempo, positivo rientro di Fortunato. Appannata la festa finale per un rigore inesistente che ha permesso ai campani di dimezzare lo svantaggio, ma il successo non è mai stato in forse. Multa probabile per lo scoppio di mortaretti, ma stavolta il commissario (Solombrino, ndr) sarà...felicissimo di pagarla! Con quella prestazione fornita contro il forte antagonista campano e con i due magnifici gol messi a segno dal tiratore scelto Ferrari, il Lecce non meritava l'affronto di un rigore concesso per un fallo di Di Somma che ha visto solo l'arbitro a cinque minuti dalla fine. E' stato un normalissimo "impatto" in area tra l'ala sinistra campana Bongiorni ed il leccese Di Somma. Ebbene, Menicucci, che pure si era comportato discretamente nel primo tempo e che nella ripresa aveva dichiarato il "non luogo a procedere" per autentici falli da rigore nell'altra area (nettissimo mani di Nobili al 6', atterramento di Ferrari ad opera di Piccinini al 13' e ancora Ferrari stretto fra due avversari e messo a terra al 19'), riscontrava nell'azione di Di Somma gli estremi per "regalare" la massima punizione all'Avellino.......trasformato da Nobili con un bel tiro secco che ha spiazzato Trevisan. Oltre alle due reti di Ferrari (la prima di testa al 14' del primo tempo su angolo battuto da Carella in seguito ad azione Fortunato-Lorusso-Fiaschi e traversone teso di quest'ultimo deviato in angolo da Piccinini e la seconda al 4' della ripresa su allungo di Di Somma, dopo che il centravanti aveva seminato un nugolo di avversari e resistito a parecchie cariche) la squadra di Corradi si era portata altre volte vicinissima al gol. L'Avellino dal canto suo non riusciva a concretizzare il suo apprezzzabile gioco di centrocampo e la manovra veloce delle sue punte, anche perchè la difesa avversaria leccese non mollava un pallone intervenendo sempre con perfetto tempismo e decisione. Corradi ha fatto benissimo ad immettere in squadra Fortunato, la cui prestazione ha contribuito notevolmente ad illuminare il gioco dell'intera squadra.