Tabellino della partita

01/02/2009, ore 15:00 - Siena, stadio Artemio Franchi
22° giornata del Campionato di Serie A 2008/2009
Siena 1Lecce 2
Curci
Zuniga
Portanova
Brandao
Del Grosso
Vergassola
Codrea
Jarolim
Kharja
Maccarone
Frick
Benussi
Polenghi
Stendardo
Esposito
Giuliatto
Vives
Caserta
Ariatti
Giacomazzi
Castillo
Tiribocchi
All.: GiampaoloAll.: Beretta
Eventi:
15' Gol Tiribocchi
35' Ammonizione Giacomazzi
41' Seconda ammonizione Giacomazzi
46' Sostituzione Edinho per Tiribocchi
52' Ammonizione Giuliatto
54' Sostituzione Calaiò per Jarolim
54' Gol Castillo
54' Sostituzione Ghezzal per Frick
58' Sostituzione Papa Waigo per Vives
66' Ammonizione Papa Waigo
79' Gol Ghezzal
80' Sostituzione Rossi A. per Del Grosso
90' Sostituzione Ardito per Caserta
Ammonizione Stendardo
Arbitro: Brighi di Cesena
Note:
Gara iniziata con 15' di ritardo per una protesta dell'Associazione Italiana Calciatori.
Giornata grigia, temperatura di 3°C, umidità 75%; terreno di gioco in buone condizioni; minuti di recupero: p.t. 1, s.t. 6; corner: 14-2; tiri in porta (fuori): 4-5 (9-2); palle recuperate (perse): 4-9 (17-7); falli subiti: 12-11.
Squalificati: Fabiano, Zanchetta; Galloppa (S).
Cronaca:
6' azione sulla destra di Giacomazzi, che recupera un buon pallone dal fondo e mette in mezzo, dove Castillo cerca il destro al volo ma la palla, smorzata, va fuori. 12' ci prova Maccarone da fuori area, il suo tiro è alto. Entrambe le squadre sembrano piuttosto attente. 14' Stendardo contrasta Maccarone, poi il difensore non controlla la corsa e finisce oltre i tabelloni pubblicitari, incolume per fortuna.
Lecce in vantaggio al 15': Tiribocchi riceve un lancio filtrante sul filo del fuorigioco e batte Curci con un tiro rasoterra imparabile. Tenta la reazione il Siena, al 18' Maccarone va giù in area a seguito di lieve contatto con Polenghi: Brighi lascia correre. Il Siena non riesce ad avvicinarsi pericolosamente all'area salentina, mentre al 25' Tiribocchi serve un buon pallone a Castillo, l'argentino sbaglia il controllo al limite dell'area e la palla va sul fondo. 26' bel lancio filtrante in area, scatta Giacomazzi che si allunga ma riesce solo a colpire Curci in uscita.
30' protesta il Siena per un tocco di mano in area di Stendardo, Brighi fa segno che è tutto regolare. 35' ammonizione a Giacomazzi, che era diffidato, per una scivolata su Vergassola (l'arbitro probabilmente tiene conto anche del precedente intervento dell'uruguagio su Curci). A cavallo del 37' Siena pericoloso: prima Zuniga tenta l'affondo da destra, ma viene chiuso in corner; sul tiro dalla bandierina svetta Maccarone, il suo colpo di testa è messo nuovamente in angolo da Stendardo.
Ecco la solita ingenuità del Lecce: al 41' capitan Giacomazzi interviene con il gomito alto sull'avversario, Brighi è lì e gli mostra il secondo cartellino giallo. A dieci secondi dal termine del tempo, Codrea carica il destro da fuori area, palla di pochissimo sul fondo. Nel secondo tempo Beretta ha già pronto il primo cambio: entrerà Edinho.
47' occasione Siena con Vergassola, che a tu per tu con Benussi tira sul portiere. 54' raddoppio del Lecce: sul secondo corner del match per i salentini, Castillo tocca il pallone di testa sul primo palo e beffa Curci. Ma il Lecce non è fortunatissimo, al 58' Vives s'infortunia al muscolo della coscia ed è costretto ad uscire, entra Papa Waigo.
63' Ariatti recupera bene un pallone sulla sinistra, evitando il fallo su Portanova, ma il cross del centrocampista leccese è da dimenticare, con Castillo ben appostato in area. Papa Waigo non si presenta bene, al 66' si becca un giallo evitabile dopo un gol in netto fuorigioco. 69' contropiede Lecce con Ariatti, si accentra e tenta il tiro dal limite, Curci si accartoccia e para.
79' gol del Siena: corner dalla destra, al centro dell'area svetta Ghezzal ed insacca sotto la traversa. 89' dopo un pasticcio di Benussi, colpo di testa di Ghezzal sul secondo palo, palla alta. Nel lunghissimo recupero prima sfiora l'1-3 il Lecce (Castillo si decentra troppo dopo un bell'assist di Papa Waigo), poi si dispera il Siena con un tiro di Maccarone che Benussi respinge.