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Tabellino della partita
12/08/2012, ore 20:45 - Lecce, stadio Via del Mare Coppa Italia 2012/2013 - Secondo turno | |
Lecce 3 | Chieti 1 |
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Benassi Diniz Ferrario Esposito Mazzotta Memushaj Giacomazzi Delvecchio Chiricò Corvia Jeda | Feola Bigoni Gandelli Del Pinto Pepe Gigli Cardinali Vitone Capogna De Sousa Rinaldi |
All.: Lerda | All.: De Patre |
Eventi: 38' ![]() 40' ![]() 49' ![]() 61' ![]() 63' ![]() 79' ![]() 81' ![]() 83' ![]() 87' ![]() 89' ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | |
Arbitro: Castrignanò di Roma 2 | |
Note: Spettatori paganti 5.846 con rumorosa rappresentanza di tifosi del Chieti. Calci d'angolo 9 a 0 per il Lecce. Tre minuti di recupero nel secondo tempo. A disposizione per il Lecce in panchina: Petrachi (2° portiere), Romeo, Palumbo e Legittimo; per il Chieti Ferrara, Cerbone, Barbone e Di Stefano. | |
Cronaca: "[...] De Patre schiera il 4-3-1-2, con De Sousa, Rinaldi e Capogna molto duttili nel cambiare le posizioni d’attacco. Alla maggior tecnica avversaria il Chieti risponde con caparbietà e dinamismo. Nei primi minuti regna l’equilibrio, la prima conclusione giallorossa ad opera di Chiricò giunge al 6’. Senza timori reverenziali i teatini rispondono colpo su colpo e mettono paura al più quotato avversario: prima De Sousa viene fermato per un fuorigioco millimetrico poi la rasoiata di Del Pinto costringe Benassi a distendersi per evitare il peggio. L’ottima organizzazione del Chieti la fa da padrone e il vantaggio leccese giunge quasi inaspettato. A 7 minuti dall’intervallo Bigoni respinge con un braccio una conclusione ravvicinata di Jeda: l’arbitro concede il rigore ai giallorossi che Corvia trasforma. La reazione dei neroverdi è rabbiosa e al primo affondo Capogna, con un tocco morbido di sinistro, batte Benassi e riporta il match in equilibrio. In avvio di ripresa De Patre prova a dare più incisività al reparto offensivo inserendo Alessandro per Rinaldi. È però il Lecce a prendere l’iniziativa con una serie di conclusioni ravvicinate ottimamente neutralizzate dall’ottimo Feola. I carichi di lavoro della settimana si fanno sentire e i teatini, col passare dei minuti, accusano la fatica. Feola prima risponde da campione su una conclusione ravvicinata di Falco poi, è costretto ad arrendersi all’incornata vincente di Giacomazzi, sugli sviluppi di un corner, e al tap-in ravvicinato di Jeda." (Giancarlo Castrignanò - Il Centro) |