Tabellino della partita

23/02/2015, ore 20:45 - Lecce, stadio Via del Mare
26° giornata del Campionato di Serie C1 2014/2015
Lecce 2Messina 1
Caglioni
Mannini
Diniz
Abruzzese
López
Salvi
Sacilotto
Papini
Gustavo
Moscardelli
Embalo
Iuliano
Cane
Rullo
Mancini
Altobello
Stefani
Orlando
Diamonte
Corona
Ciciretti
Spiridonovic
All.: BolliniAll.: Criscuolo
Eventi:
13' Ammonizione Altobello
20' Gol su rigore Moscardelli [rig.]
21' Gol Spiridonovic
29' Ammonizione Rullo
44' Ammonizione Iuliano
57' Gol Salvi
61' Sostituzione Lepore per Salvi
64' Sostituzione De Paula per Spiridonovic
76' Sostituzione Nigro per Ciciretti
79' Ammonizione Gustavo
80' Sostituzione Beduschi per Gustavo
83' Ammonizione Cane
87' Sostituzione Bortoli per Mancini
88' Sostituzione Di Chiara per Moscardelli
Arbitro: Rasia di Bassano del Grappa
Note:
Sulla panchina del Messina, al posto dello squalificato allenatore Grassadonia, siede Vincenzo Criscuolo.
Cronaca:
"[...] Al 10’ la prima azione pericolosa del match passa dal gran destro di Mancini, neutralizzato in due tempi dall’altro ex della partita, Nicolas Caglioni. Al 14’ Gustavo colpisce di testa e Iuliano devia in angolo; al 20’ Rullo entra in tackle su Moscardelli ed il direttore di gara indica il penalty: dagli undici metri realizza lo stesso ex Bologna. Neanche il tempo di esultare che il Messina riequilibra la gara grazie alla grande intuizione di Spiridonovic che, servito dalla sinistra da Damonte, salta due uomini in area e infila il pallone del pareggio. Nove minuti più tardi ancora Moscardelli prova ad impensierire Iuliano, fuori dai pali per un’uscita coi pugni su calcio d’angolo, ma il tentativo è vano. Il portiere campano sbarra la strada al barbuto attaccante pugliese al 35’ quando riesce a deviare in angolo il suo diagonale, mentre cinque minuti Stefani con una grave ingenuità si lascia sfuggire un banale pallone sul quale si invola Embalo, abile nel servire in mezzo per Moscardelli che trova ancora l’opposizione del numero uno giallorosso. Peccato poi per la banale ammonizione rimediata nel finale dal “giaguaro”, reo di aver perso troppo tempo sulla ribattuta: era diffidato, dovrà saltare la prossima gara interna con la Juve Stabia a beneficio di Berardi. Termina così la prima frazione.
Nella seconda frazione partono molto bene i pugliesi che con Gustavo abbozzano subito una conclusione centrale. Ma il secondo episodio della gara destinato a condannare la squadra di Grassadonia arriva al 57’ quando Stefani liscia clamorosamente il pallone favorendo Salvi, abile nell’involarsi verso la porta e battere con una botta sicura Iuliano. Da qui in avanti il Messina sparisce dalla partita, lasciando le redini del gioco agli avversari, più volte vicini alla rete che avrebbe chiuso definitivamente la partita: Embolo ci prova dalla distanza al 59’ ed al 66’, mentre Lepore sfiora la rete a dieci minuti dal termine; il Messina non riesce a concludere in porta, facendosi vivo solo al 62’ con Ciciretti (tiro di controbalzo al volo alto sulla traversa) e De Paula, pericoloso con un colpo di testa terminato di poco a lato, senza troppe pretese. La partita quindi sfila verso la fine senza nessuna emozione in più [...]" (Roberto Fazio - www.messinaora.it)