Tabellino della partita

11/12/1977 - Palermo, stadio Comunale "La Favorita"
14° giornata del Campionato di Serie B 1977/1978
Palermo 1Lecce 1
Frison
Vullo
Brilli
Brignani
Di Cicco
Cerantola
Osellame
Borsellino
Chimenti
Majo
Conte
Vannucci
Lorusso
Lugnan
Belluzzi
Pezzella
Mayer
Sartori
Biasiolo
Skoglund
De Pasquale
Beccati
All.: Veneranda FernandoAll.: Giorgis
Eventi:
20' Ammonizione Mayer
47' Sostituzione Cannito per Beccati
48' Ammonizione De Pasquale
55' Gol Chimenti
56' Espulsione diretta Vullo
56' Espulsione diretta Cannito
61' Ammonizione Borsellino
67' Ammonizione Lorusso
71' Gol Sartori
Arbitro: Reggiani di Bologna
Note:
Campo leggermente allentato per la pioggia di sabato, giornata primaverile. Spettatori 20.000 circa per un incasso di 39 milioni. Ammoniti Mayer per entrata fallosa su Osellame, De Pasquale, Borsellino e Lorusso per proteste. Espulsi Cannito e Vullo per reciproche scorrettezze. Infortunio piuttosto grave a Beccati: al 2' della ripresa si è prodotto una distorsione alla caviglia. Angoli 6 a 1 (p.t. 2 a 1) per il Palermo. Al 1' del s.t. Brignani (PA) si fa parare un rigore da Vannucci (LE). A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Nardin e lo stopper Zagano; per il Palermo il secondo portiere Trapani, l'ala Favalli e il centrattacco Magistrelli.
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 12 dicembre così titolava: "Il Lecce recupera lo svantaggio e si conferma squadra da vertice". Qui volevano far polpette del Lecce fidando nel buon momento del Palermo, imbattuto da 4 domeniche e vittorioso nelle ultime due. Puntavano sullo sbandamento morale del Lecce, reduce da una sconfitta interna, puntavano sul fatto che ai pugliesi mancavano due uomini del calibro di Montenegro e Loddi e che a queste due assenze, proprio in extremis, se ne era aggiunta una terza, Nardin. Ma nel fare queste previsioni ottimistiche i palermitani hanno trascurato un dettaglio. Cioè che il Lecce, nonostante tutte le disavventure, continua ad essere terzo, dunque squadra di tutto rispetto. Indubbiamente un ruolo in un certo senso decisivo sul risultato lo ha giocato l'arbitro Reggiani. Non era evidentemente in buona giornata. Ha finito così con lo scontentare i palermitani giudicando involontario un fallo di Mayer al 28' in area su Majo, assegnando un rigore al Palermo quando Osellame ha recitato la scena (47') su entrata di Mayer (probabilmente Reggiani ha voluto pareggiare il conto di poco prima, sbagliando così una seconda volta) e poi dando qua e là punizioni non sempre in linea con i "reati" che si andavano commettendo in campo, dove il gioco ha spesso rasentato il codice arbitrale, tanto è stato maschio e tanto è stata sentita e accesa la partita. I primi minuti sono stati duri per il Lecce. Il tifo su quel campo che sembra quasi incassato nelle montagne che circondano la "Conca d'Oro" o meglio quella che fu la Conca d'Oro (visto che ora la speculazione edilizia ha rovinato questo gioiello della natura), il tifo dicevo, si è fatto sentire parecchio. Lorusso, un barese, ha preso in consegna il barese-palermitano Chimentie non lo ha mollato un secondo, Pezzella ha messo la museruola all'altra punta Conte, Vannucci il portiere chiamato dall'infortunio a Nardin a far da titolare, mostrava di essere in giornata-sì. All'11' e al 12' riusciva a respingere nello spazio di pochi secondi un pallone di Chimenti e quindi di Majo, successivamente chiudeva da campione la sua porta dai tiri di Vullo. Su quei due rabbiosi interventi di Vannucci praticamente si chiudeva la sfuriata del Palermo, che continuava ad attaccare, ma senza arrivare con decisione nei paraggi del portiere avversario. Ancora al 34' uno show di Vannucci in tuffo chiudeva la porta ad un' incursione di Conte. Quindi il riposo e la nuova offensiva palermitana appena in campo. Borsellino questa volta con uno slalom riusciva ad arrivare dalla destra in area. Dava a Osellame, che veniva affrontato da Mayer, un volo e fischio dell'arbitro. I leccesi protestano, ma Reggiani è implacabile. Batte Brignani, due passi e si ferma, Vannucci esce, allora Brignani tenta un mezzo pallonetto, ma Vennucci respinge e l'azione clamorosamente sbolle per il Palermo. Sette-otto minuti di gioco a centrocampo, quindi Osellame scende sulla destra, lancia verso Chimenti che in velocità è riuscito a liberarsi di Lorusso, Vannucci tenta l'uscita, ma il diagonale di Chimenti è imparabile. Ci sono discussioni, la partita diventa calda, in tribuna e sulla panchina, Reggiani espelle Vullo e Cannito, va ad ammonire Giorgis ingiungendogli di non alzarsi. Per il Lecce sembra finita visto che ora in campo non ha una mezza punta. Ma è proprio Skoglund a permettere il pareggio. raccoglie un pallone lanciato da Mayer, palleggia, entra in area, allarga verso sartori che arriva in corsa: 1 a 1. Poi ancora una bella parata di piede di Vannucci al 28' su Osellame che, messo in moto da Borsellino, si è presentato solo dinanzi a lui. Poi praticamente la gara non ha più storia.