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Il monomodulo 433 funziona solo quando si sta in forma, ma non basta: bisogna anche rimanere strettissimi e non sbagliare un passaggio. Tenere palla e non perdere nemmeno un duello. Inutile dire che questo non è il Lecce di queste ultime tre gare. A questo si aggiungono i problemi relativi alle sostituzioni tardive, quando non mancate e sbagliate. Per questo Baroni aveva supplito con soluzioni sorprendenti e schemi provati su precisa misura delle formazioni avversarie. Degli esempi li hanno fatti Marco92 e Renato: - i gol di Baschirotto su calcio d'angolo sono arrivati da una soluzione alternativa ed intelligente al calcio d'angolo tradizionale, dove non ricordo si sia mai riusciti prima a gare gol...è bastata la soluzione palla al limite vicino a Hjulmand che l'ha data in modo impeccabile per il colpo di testa..... Allo stesso modo va trovata una qualche soluzione che magari porti in zona tiro qualcun altro che non sia Strefezza, che viene subito raddoppiato e se necessario fermato appena supera la metà campo, che sia Di Francesco, Gonzales, Maleh bisogna provare qualche soluzione alternativa, visto che le ali nel senso letterale del temine ce le hanno tarpate, e non per colpa dei vari Gallo, Banda, Di Francesco, Gendrey ma semplicemente perché tutti gli allenatori che incontriamo ci hanno studiato e sanno come renderci inoffensivi - Allo stesso modo il compito per cui Baroni è pagato, anche in surplus rispetto al collega di Udine che è già salvo, rimane quello di studiare tutte le partite e annullare gli schemi avversari. Non si possono escludere schemi alternativi, a partire da quelli a due punte. Nella maniera assoluta. Per quanto la cosa essenziale rimane non subire.