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Anche io ti stimo tanto. Innanzitutto non sono i post de signuria o di Vizio più sopra a cui io faccio riferimento. Anzi dirò di più, nel chiuso del mio ambiente le mie critiche sono ben più marcate delle vostre, quindi il diritto alla critica io non lo discuto neanche per scherzo. Quello che voglio dire è questo: chi critica è un criticone per deduzione sintattica, chi chiede di non offendere nella critica, sacrosanta, di non essere ripetitivo nel ribadire concetti di gusto personale nel vestire, nel tossire di alloggiare, monotematici, monomodulo, pagato, strapagato, perché chiamarlo lecchino???? Non ha un nesso lessicale. Mica mi paga qualcuno per essere lì a difesa dello stesso. Discuto e contesto l aggettivo perché brutto e non mi piace che si utilizzi. Tutto qui. Chiamatemi zeccusa ahahahah.

Leccemio®