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17 ottobre 1973, Stadio di Wembley Inghilterra ? Polonia, ultima giornata qualificazioni mondiali. I maestri inglesi per partecipare ai mondiali del 1974 devono battere la Polonia, straccioni comunisti senza storia calcistica con un unica e lontana partecipazione ai mondiali del 1938. Stadio stracolmo, tifo infernale, inglesi che venivano da un sonoro 7-0 rifilato all?Austria. Il tecnico polacco Gorski trovò le parole giuste per i suoi ragazzi: ?Potete giocare per 20 anni in mille partite e nessuno si ricorderà di voi. Ma stasera in una sola partita, contro una squadra come l?Inghilterra e in un posto come questo, avete l?occasione di scrivere i vostri nomi nei libri di storia?. - Il ministro della difesa, Wojciech Jaruzelski conclusa la riunione con i vertici del Partito Operaio Unificato, si dirigeva verso casa per guardare la partita in TV. Da pochi giorni aveva raggiunto il grado massimo dell?esercito polacco, ritornava con la mente a quando nel 45 giovane tenente era partito con la propria compagnia a cavallo dall?Unione Sovietica con l?ordine di spingersi più avanti possibile, sarebbe arrivato a Berlino. - Centomila inglesi fischiano l?inno polacco che forse ascoltano per la prima volta. Partiti, già al terzo minuto Clarke entra durissimo sul portiere polacco Tomaszewski, l?arbitro non lo punisce, ma il portiere, riporta cinque microfratture alla mano sinistra e la frattura di un dito. Si dimena chiede che venga fermato il gioco. Quando questo accade succede che un addetto alla sua panchina entra in campo e gli bagna la mano con un po' di acqua, tutto qui. Il portiere socialista non gode di buona fama, Clough che avrebbe guidato il Nottingham Forest a vincere due coppe dei campioni lo aveva definito ?un clown con i guanti?, probabilmente i 193 centimetri, l?andatura ciondolante, il capello spropositatamente lungo e alcune prestazioni non proprio eccelse non avevano contribuito alla sua buona reputazione, inoltre quella pesantissima casacca giallo sgargiante non aiuta. Quello inglese è un assedio, ma i polacchi non mollano, movimento provato e riprovato, palla sempre a terra, palleggiano in difesa poi palla a Dejna, (il miglior polacco di sempre, altro che Boniek) che apre per Lato, ala destra velocissima dal piede educato che la butta in mezzo per gli attaccanti. A Tomaszewski forse mancherà la tecnica come qualcuno sostiene, ma non manca il coraggio, si butta sui piedi degli avversari, si lancia di pugno sui corner, si esibisce in alcune uscite spericolate e disperate, intercetta un pallone maligno quando almeno un paio di inglesi hanno già le braccia al cielo e porta a casa il primo tempo senza subire reti. Durante l?intervallo la mano del portiere è quasi congelata, lo ha fatto apposta cercando di non usarla e sperando nel freddo londinese, ?se la mano resta calda mi fa male?, lo prendono per matto, vogliono portarlo in infermeria, lui rifiuta, fanculo gli inglesi. Alla ripresa del gioco accade l?impensabile, Musial lancia il solito Lato che fa ciao ciao con la manina ad Hunter, converge al centro e mette la palla per l?accorrente Domarski, goal, i tutti rossi di Polonia sono in vantaggio. La gioia dura poco, l?arbitro non vedeva l?ora, un piccolo contatto, un mezzo fallo di ostruzione e rigore per gli inglesi 1-1. Ora è assedio vero. Botta di Bell e Tomaszewski vola come un gatto, presa. Staffilata di Clarke a colpo sicuro e Tomaszewski la butta in angolo, si stringe la mano sinistra al petto facendo pressione con la destra, vorrebbe tagliarsela. 45mo: Bell spara, Tomaszewski in preda al dolore stavolta è superato, ma sulla linea arriva in scivolata Bulzacki e ributta la palla in campo. Finalmente il fischio finale, 1-1 Polonia ai mondiali, inglesi a casa per la prima volta da quando avevano deciso di partecipare (1950). - Wojciech Jaruzelski si accorge che ha guardato la partita a un metro dallo schermo, ci vede poco e la schiena gli da il tormento da quando a soli 15 anni fu mandato ai lavori forzati nelle miniere di carbone di Karaganda, però sorride soddisfatto davanti alla TV. Quel matto di Gorski ha messo insieme una squadra davvero forte, la polizia ci ha informato che il nostro miglior talento Dejna, beve un po troppo, ma in questo caso possiamo chiudere un occhio ma questo Tomaszewski dai capelli troppo lunghi dove lo ha trovato? Forse dovremmo curare di più questi ragazzi, non possono allenarsi solo due volte la settimana perché mangiano poco. - Tomaszewski giocò fino a 40 anni, difese la porta polacca per 10 anni e ai mondiali del 74 diede spettacolo parando due rigori, superati i 30 come da legge gli fu concesso di andare all?estero, in Belgio, vinse anche dei titoli, ma rimarrà per sempre l?uomo che fermò gli inglesi con una mano fratturata e poco da mangiare.