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Ho 68 anni, seguo il Lecce da quando mio padre mi portò al Carlo Pranzo quando ci fu il famoso sciopero. Sono lontano da Lecce da 50 anni, non conosco nessuno dei dirigenti e sono stato un estimatore di Mimmo Cataldo e Iurlano. Oggi credo che sia molto complesso gestire una società di calcio specie se non hai chi può investire soldi veri e non quelli del Monopoli. Credo che ci siano validi motivi per lavorare in questo modo, posso non essere d'accordo ma lo scopriremo solo alla fine chi avrà ragione. Io mi fido di Saverio per un solo motivo: quando perdiamo ha la stessa faccia che avevo io a 14 anni e vedevo perdere il Lecce, questo mi basta per non fare troppe questioni, poi vedete voi.