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Chi ha giocato a calcio, anche a livelli infimi, sa bene che la riuscita di una squadra è frutto di un'alchimia in cui il pubblico o la critica conta un po' ma non è assolutamente determinante. Ci sono nella storia squadre fallite o contestate che andavano avanti nonostante tutto. Ci sono state partite che il Lecce ha perso (malamente) nonostante un pubblico stupendo. I playoff di C e di B come col Carpi o col Venezia, come esempio. Se non ti reggi in piedi, se sei bollito, se pensi alla tua prossima squadra, se non sei da serie A, ecc ecc, avoglia a calore del pubblico. Questa squadra manca di personalità oltre che di tecnica. Scende in campo timorosa, bloccata. Fa cose che non sa fare (costruzione dal basso, per dirne una). Poi si accende improvvisamente per i canonici 20 minuti della disperazione ma è scarsa e non riesce a sovvertire il risultato. Questa è. Andiamo avanti. Ci si salva anche con 31/32 punti, poi si tirano le somme.