mercoledì 28 agosto 2019 Un esordio complicato

Filippo Falco nell'esordio contro l'Inter
Filippo Falco nell'esordio contro l'Inter

E' difficile dire che una squadra ha fatto una discreta figura, quando il risultato della partita è stato una sconfitta per 4-0. E diciamolo pure: anche se il punteggio è forse stato troppo severo, le distanza tra le due squadre c'era tutta, in termini di valore economico della rosa, di centimetri e chili, di qualità tecniche e anche quanto a esperienza dei due allenatori. Eppure il Lecce ha avuto degli spunti molto interessanti e, almeno fino al terzo gol - siglato da Lukaku, pronto a sfruttare una corta (e non impeccabile) respinta di Gabriel - è anche riuscito in varie occasioni a costringere l'Inter sulla difensiva.
Detto del primo gol in nerazzurro di Lukaku, le altre tre reti subite dal Lecce sono state dei veri e propri colpi da biliardo frutto di invenzioni individuali e la difesa salentina - a eccezione forse di qualche mancanza di Rispoli nel chiudere su Asamoah, vera spina nel fianco del centrocampo leccese - non ha fondamentalmente compiuto grossi svarioni. Anche dal punto di vista dell'approccio alla partita il Lecce non ha demeritato: se era possibile immaginare una certa emozione nelle file degli ospiti - molti giallorossi erano all'esordio nella massima serie e lo hanno vissuto in uno stadio gremito e deciso a festeggiare con la vittoria la prima panchina del "leccese" Conte - i primi 20' di gioco hanno fugato ogni dubbio. Fino al primo gol - di Brozovic, lasciato troppo libero di calciare poco fuori dal limite dell'area - l'occasione migliore l'aveva avuta Lapadula che, servito da un ispiratissimo Falco, aveva eluso l'uscita di Handanovic e battuto a porta (quasi) vuota.
E proprio da Falco viene una delle notizie migliori di questa prima partita di campionato: l'attaccante salentino ha ottenuto grande considerazione sulla stampa nazionale grazie a una prestazione maiuscola, impreziosita da un paio di serpentine che hanno seminato il panico nella difesa interista. L'altra faccia della medaglia è costituita dall'incomprensibile entrataccia costata a Farias - entrato da meno di un quarto d'ora e a risultato già compromesso - un cartellino rosso che gli impedirà di prendere parte alla prima partita casalinga: un vero peccato, perchè il ritorno della serie A al Via del Mare, ospite il Verona, è già una partita importante che può dire molto sulle aspettative che i tifosi salentini potranno avere in questa prima fase del campionato.