Tabellino della partita

27/02/1977 - Lecce, stadio Via del Mare
22° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977
Lecce 2Ascoli 1
Nardin
Lorusso
Croci
Giannattasio
Zagano
Pezzella
Sartori
Biondi
Loddi
Fava
Montenegro
Grassi
Mancini
Legnaro
Scorsa
Castoldi
Perico
Moro
Salvori
Villa
Magherini
Morello
All.: RennaAll.: Riccomini Enzo
Eventi:
7' Gol Biondi
46' Sostituzione Quaresima per Morello
51' Autogol Biondi [aut.]
76' Gol Loddi
83' Sostituzione De Pasquale per Biondi
Ammonizione Biondi
Ammonizione Scorsa
Arbitro: Barboni di Firenze
Note:
A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci e l'ala Petta; per l'Ascoli il secondo portiere Sclocchini e il terzino Anzivino.
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 1 marzo 1977 così titolava: "Ed ora il Lecce è una forza della B" Il Lecce e la sua folla. Un binomio che ha fatto ancora centro e che ha stroncato le velleità di un Ascoli fermamente intenzionato a risorgere dopo le brutte cadute delle settimane scorse. Un Lecce con un cuore molto grande che ha avuto per protagonista (nel bene e nel male) un Biondi mattatore dell'incontro. E' stato lui, al 7' del p.t., a far esplodere lo stadio con un gol da manuale: rinvio corto di Perico su rilancio di Giannattasio, aggancio del pallone a mezz'altezza e gran tiro di sinistro sotto l'incrocio dei pali. Una grande gioia per tutti, esattamente il contrario di quanto è successo al 6' della ripresa, quando ancora Biondi ha mandato alle spalle di Nardin il pallone dell'1 a 1. Un'autorete incredibile: Biondi stava per coprire il suo diretto avversario, quando s'è visto sbattere contro la faccia il pallone calciato su punizione dal limite dell'area da Moro. Naturalmente quel gol balordo ha finito per annebbiare le idee al Lecce. Un piccolo dramma, insomma. L'ha compreso bene la folla che s'è messa ad incoraggiare il Lecce a gran voce. Ed il Lecce è tornato nuovamente grande, autoritario, deciso a vincere. C'è riuscito ad un quarto d'ora dalla fine, quando il suo bomber Loddi, su angolo battuto da Sartori, s'è alzato in elevazione mezzo metro abbondante e con un potente colpo di testa ha mandato il pallone a fil di palo, facendolo passare fra le mani protese di Grassi. Cin-cin dunque per questa prima vittoria del girone di ritorno. Ma quanta fatica, anche per colpa di un arbitro che ostinatamente ha chiuso gli occhi su tre macroscopici rigori a favore del Lecce,il terzo clamoroso, al 30' del s.t., con Perico che su tiro di Pezzella, ha mandato il pallone con il braccio in calcio d'angolo.