Archivio
Tabellino della partita
16/10/2011, ore 15:00 - Genova, stadio Luigi Ferraris 7° giornata del Campionato di Serie A 2011/2012 | |
Genoa 0 | Lecce 0 |
---|---|
Frey Dainelli Rossi Kaladze Antonelli Veloso Birsa Kucka Merkel Palacio Caracciolo | Benassi Esposito Mesbah Oddo Tomovic Obodo Strasser Giacomazzi Grossmüller Ofere Pasquato |
All.: Malesani | All.: Di Francesco |
Eventi: 31' Giacomazzi 35' Caracciolo 59' Cuadrado per Pasquato 63' Kucka per Pratto 63' Jorquera per Caracciolo 69' Corvia per Ofere 77' Jankovic per Birsa 79' Kaladze 79' Kaladze 82' Bertolacci per Grossmüller 83' Strasser 89' Benassi 93' Jorquera 95' Obodo | |
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto | |
Note: Possesso palla: 56%-44%; tiri in porta: 9-1; falli commessi: 21-20; corner 11-2; | |
Cronaca: "[...] Nel Genoa Malesani conferma Kucka a metà campo, con Veloso in regia e Birsa sul centro-sinistra. In difesa, davanti a Frey, ci sono Rossi e Antonelli a spingere sulle fasce, con Dainelli e Kaladze centrali. Davanti Merkel a svariare sul fronte offensivo alle spalle di Palacio e Caracciolo. Fuori all'ultimo momento Constant, diventato papà nella notte. Nel Lecce in emergenza (indisponibili Diamoutene, Ferrario, Petrachi, Di Michele e Julio Sergio) e con tre sconfitte consecutive sul groppone, Di Francesco adotta sei cambi rispetto alla partita persa con il Cagliari: davanti al portiere Benassi ci sono Oddo, Tomovic, Esposito e Mesbah; a centrocampo Strasser, Obodo e Giacomazzi, con Grossmueller a sostenere in attacco Ofere e Pasquato. Malesani sa che il Lecce fatica un po' a entrare in partita e allora prepara un avvio a tutta: squadra aggressiva, pressing altissimo per intimidire gli ospiti, Benassi chiamato subito a deviare in corner, al 5', a un sinistro di Merkel diretto verso l'angolino basso. Dopo qualche minuto di terrore i salentini sistemano la difesa e ci provano al 7' con un sinistro di Mesbah che finisce non lontano dall'incrocio della porta difesa da Frey. Il primo tempo è di chiara marca genoana: la squadra spinge molto sulle fasce, a destra con Rossi e a sinistra con Antonelli; davanti Merkel, Palacio e Caracciolo fanno tanto movimento per non dare riferimenti alla difesa leccese. La squadra di Di Francesco però regge bene: Tomovic ed Esposito, chiamati spesso in causa, sono attentissimi; sulla sinistra le discese di Mesbah, che approfitta degli spazi lasciati liberi da Rossi in proiezione offensiva, sono l'unica preoccupazione per Malesani. Le occasioni sono tutte di marca rossoblù: al 19' cross di Palacio che taglia tutta l'area di rigore, dall'altra parte arriva Rossi che prova il destro al volo ma Benassi non si fa sorprendere; al 28' uscita assurda di Benassi su lancio dalle retrovie, Palacio lo anticipa di testa ma si trascina il pallone sul fondo. Tre minuti dopo Veloso tenta di sorprendere Benassi su calcio di punizione, ma il portiere riesce a smanacciare in corner la conclusione velenosa del centrocampista. Nella ripresa il tema non cambia: Genoa in avanti e Lecce che difende lo 0-0. Al 2' Caracciolo tocca in profondità per Palacio che calcia in diagonale ma trova le gambe di Tomovic a deviare in corner. Tre minuti dopo si vede il Lecce: scambio Giacomazzi-Grossmueller, il pallone finisce a Pasquato che con il destro a giro dal limite sfiora il palo alla sinistra di Frey. Dopo un destro rasoterra di Kucka parato a terra da Benassi, Di Francesco si cautela rafforzando il centrocampo: fuori Pasquato e dentro Cuadrado, con Ofere che diventa unica punta assistito alle spalle da Grossmueller. Malesani risponde con Pratto e Jorquera al posto di Caracciolo e Kucka. Merkel scala a centrocampo, il baricentro si alza e il cileno si rende subito protagonista centrando il palo con un destro dal limite; sulla ribattuta arriva Palacio ma Benassi è bravo a chiudergli lo specchio. Di Francesco manda in campo anche Corvia al posto di Ofere. Jankovic, dentro al 32' al posto dell'infortunato Birsa, prova subito il destro da fuori ma il portiere del Lecce non si fa sorprendere. La partita potrebbe svoltare al 34': Antonelli commette un fallo e Kaladze, che allontana la palla polemicamente, si prende il giallo; l'ex milanista indirizza qualche parola pesante al direttore di gara e si prende il secondo cartellino. Con il Genoa in dieci, il Lecce prende coraggio e alza il baricentro. Ma i padroni di casa non ci stanno ad abbassare la guardia: ne viene fuori un finale emozionante, con entrambe le squadre che vanno alla ricerca del gol-vittoria. Alla rete va vicinissimo il Genoa in pieno recupero con un bolide di Jankovic su punizione che impegna Benassi. Ma il risultato non si schioda [...]" (Omar Carelli - www.gazzetta.it) |