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Tabellino della partita
22/01/2012, ore 15:00 - Lecce, stadio Via del Mare 19° giornata del Campionato di Serie A 2011/2012 | |
Lecce 2 | Chievo 2 |
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Benassi Tomovic Ferrario Esposito Oddo Cuadrado Grossmüller Olivera Brivio Di Michele Muriel Fruto | Sorrentino Sardo Andreolli Cesar Jokic Bradley Luciano Sammarco Thereau Pallissier Paloschi |
All.: Cosmi | All.: Di Carlo |
Eventi: 2' ![]() 24' ![]() 30' ![]() 46' ![]() 67' ![]() 76' ![]() 76' ![]() 84' ![]() 87' ![]() 93' ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | |
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo | |
Note: | |
Cronaca: "[...] Chi si aspettava un avvio attendista è rimasto sorpreso dallo sprint gialloblù e, magari, pure dall'impronta data da Alberto Paloschi al match: due zampate d'autore le sue, roba che il maestro Pippo Inzaghi avrebbe applaudito senza risparmio. Comunque venti minuti e i gialloblù sono avanti 2-0, il Lecce è letteralmente alle corde, lo stadio si scioglie in un'atmosfera da funerale. Al 25' Andreolli e Thereau avrebbero addirittura la doppia chanche per infilare il 3-0 ma il colpo resta in canna. Peccato grave, valutato alla fine, perché il Lecce vede uno spiraglio di luce ed Esposito - disastroso in occasione dei due gol del Chievo - ci si butta dentro castigando Sorrentino. Il segnale è chiaro: ricomincia una partita già ammazzata. Lì il Chievo balla, fatica a ripartire e subisce a fasi l'avanzata leccese. La pausa arriva opportuna, Di Carlo può rimettere in ordine i pezzi e la squadra che rientra al 46' è più serena e meno esposta alle folate del nemico. La mossa che scombina i piani ai gialloblù arriva al 40' quando Cosmi si gioca la carta Pasquato e proprio il gioiellino di scuola Juve prende possesso della corsia di sinistra e inizia a buttare nel mezzo una, due, tre palle avvelenate. L'ultima è quella decisiva: la difesa del Chievo è un po' intontita, Jokic paga la posizione sventurata e Di Michele, che in quanto scaltrezza non è secondo a nessuno, lo brucia sul paletto lontano. Il Chievo non ci sta: nervi guidano Thereau allo scatto orgoglioso, la corsia sinistra del Lecce è scoperta e Olivera, superato in tromba, ci mette malizia e pure il corpo franando sull'attaccante francese. Rigore? Macchè! Si ricomincia tra insulti e colpetti proibiti e al triplice fischio volano pure sberle. Il primo cazzotto - pare - lo rifila Cruzado a Oddo. Il campo si trasforma in un teatrino western. Pellissier - provocato - è trattenuto a forza ma, per fortuna, sul campo non restano cadaveri [...]" (Francesco Arioli - www.larena.it) |