Tabellino della partita

23/02/2014, ore 12:30 - Gubbio (PG), stadio Pietro Barbetti
25° giornata del Campionato di Serie C1 2013/2014
Gubbio 1Lecce 2
Pisseri
Bartolucci
Giallombardo
Tartaglia
Radi
Ferrari
Malaccari
Addae
Schetter
Falzerano
Belfasti
Caglioni
D'Ambrosio
Abruzzese
Martínez
López
Amodio
Papini
Ferreira Pinto
Bogliacino
Beretta
Zigoni
All.: RoselliAll.: Lerda
Eventi:
23' Gol Abruzzese
29' Ammonizione Amodio
42' Gol Beretta
43' Gol Malaccari
55' Ammonizione Addae
63' Sostituzione Barraco per Zigoni
65' Sostituzione Caccavallo per Belfasti
71' Sostituzione Luparini per Falzerano
78' Sostituzione Boisfer per Tartaglia
81' Sostituzione Miccoli per Beretta
85' Sostituzione Salvi per Bogliacino
88' Ammonizione Martínez
Arbitro: Marini di Roma 1
Note:
Cronaca:
"[...] Nel Lecce non c'è Miccoli, ma Zigoni e Beretta, tandem di chiara matrice milanista, dà garanzie e vitalità. Tanto che nel primo tempo sono gli ospiti a mostrare le cose migliori. Con Beretta che all'8' prova la conclusione a giro fuori di poco e Zigoni che 2' dopo chiama Pisseri al primo intervento degno di nota. Deve ricorrere agli straordinari il portiere di casa al 21' quando, dopo la traversa colpita da D'Ambrosio, la palla resta davanti alla linea di porta, ma lui la smanaccia lontano col pugno. Il gol è però nell'aria e puntuale arriva al 23': punizione dalla sinistra di Bogliacino, spizzata di Lopez e deviazione vincente di Abruzzese che da due passi non sbaglia. Il Gubbio all'ora di pranzo ha una montagna da scalare.
Ma una mano ai rossoblù non sembra volerla dare anche il direttore di gara. Che chiude un occhio (anzi, due) sul contatto in area tra Amodio e Falzerano, che le immagini tv dimostreranno falloso. Un'incornata velleitaria di Addae alla mezzora è il segnale che il Gubbio è vivo, ma il Lecce controlla e riparte senza indugio. E al 42' fa male: Ferrari perde palla al limite dell'area ospite, Zigoni innesca Ferreira Pinto che è bravo ad attendere l'arrivo di Beretta, libero di colpire sul fronte destro. Pisseri istintivamente si butta prima che parta la botta ma prima respinge la minaccia, poi nulla può sul successivo tap-in dell'attaccante che fa festa assieme ai parenti eugubini.
Tutto finito? Parrebbe di sì. Ma un minuto dopo una punizione della trequarti di Radi innesca il flipper che porta Malaccari a mettere a sedere Lopez con una finta e a trafiggere l'incolpevole Caglioni. L'immediata reazione dà fiato alle trombe eugubine, ma nella ripresa il Lecce troverà il modo di congelare la partita. Rischiando grosso al 9' sulla botta dagli 8 metri di Falzerano che sfila alta e limitando al minimo i pericoli anche quando Roselli si gioca la carta del tridente con Caccavallo-Schetter-Luparini, dando spazio nel finale a Boisfer che non giocava da due mesi. Lerda risponde inserendo Miccoli che al 47' esalta i riflessi di Pisseri con un destro sporco su invito di Barraco. Ma le palle per far male capitano sui piedi di Luparini e Giallombardo: Caglioni si desta e al Gubbio il pranzo rimane indigesto." (Roberto Filippetti - www.giornaledellumbria.it)