Tabellino della partita

27/03/1977 - Lecce, stadio Via del Mare
26° giornata del Campionato di Serie B 1976/1977
Lecce 1Taranto 0
Nardin
Pezzella
Croci
Mayer
Zagano
Giannattasio
Sartori
Cannito
Loddi
Fava
Montenegro
Degli Schiavi
Cimenti
Capra
Biondi Mario
Spanio
Fanti
Gori
Bosetti
Jacomuzzi
Selvaggi
Turini
All.: RennaAll.: Seghedoni Gianni
Eventi:
35' Gol Montenegro
46' Sostituzione Iacovone per Turini
69' Sostituzione Biondi per Fava
75' Ammonizione Biondi
Arbitro: Prati di Parma
Note:
Giornata calda come in un pomeriggio d'estate, mitigato appena da un vento leggero. Angoli 7 a 5 (p.t. 2 a 4) per il Taranto, ammonito Biondi (LE) per proteste. A disposizione in panchina per il Lecce il secondo portiere Vannucci e l'ala Petta; per il Taranto il secondo portiere Trentini e il centrocampista Caputi. Spettatori paganti 18.200 ai quali bisogna aggiungere i 900 abbonati ed i soliti "portoghesi", insomma a vedere la partita sono stati in oltre 20.000; incasso di 58.835.000 lire oltre la quota abbonamenti.
Cronaca:
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 28 marzo 1977 così titolava: "Il Lecce ha i....leoni e vola, al Taranto non basta il gioco" Lecce più furbo, Taranto più ingenuo? Sembrerebbe di si stando ad un'analisi superficiale di ciò che s'è visto in questo derby piacevole, anche se non fremente come c'era da attendersi. Il Taranto ha scelto la via del gioco, con tutti i limiti derivanti da uno schieramento incompleto. Il Lecce s'è adeguato, sornione, aspettando l'iniziativa dell'avversario ed impegnandosi a contrarla. La squadra salentina non s'è scalmanata per nulla: ha atteso con calma e con fiducia, finchè ha azzeccato la botta buona. Il Lecce può persino permettersi il lusso di saltare del tutto il centrocampo e di non risentire eccessivamente, quindi, di un'eventuale giornata poco felice di Fava o Cannito, di Biondi o Giannattasio. perchè dietro ha un portiere con i fiocchi e in barriera gente dura, tenace, irriducibile. E davanti ha Loddi e Montenegro che si integrano a meraviglia, anche alternandosi nell'appuntamento con il gol. E non è un caso che l'1 a 0 porti la firma dell'11 salentino al 35' del primo tempo, in maniera quasi identica a come maturò due settimane fa quello sul Modena: angolo battuto da Cannito ad altezza d'uomo, con pallone teso, ad effetto; Montenegro che s'era tirato indietro, quasi a nascondersi, con uno scatto bruciante ha anticipato tutti, andando felice all'impatto esplosivo della testa con il pallone.