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Tabellino della partita
22/05/2016, ore 18:00 - Lecce, stadio Via del Mare Campionato di Serie C1 2015/2016 - Semifinale | |
Lecce 2 | Foggia 3 |
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Perucchini Alcibiade Cosenza Abruzzese Lepore Salvi Papini Legittimo Doumbia Moscardelli Liviero | Narciso Gerbo Coletti Loiacono Di Chiara Agnelli Vacca Riverola Sarno Iemmello Chiricò |
All.: Braglia | All.: De Zerbi |
Eventi: 3' Iemmello 6' Iemmello 21' Caturano per Liviero 25' Riverola 36' Legittimo 36' Gerbo 37' Moscardelli 41' Sarno 55' De Giosa per Chiricò 60' Surraco per Alcibiade 63' Doumbia 70' Narciso 71' Lepore [rig.] 75' Sainz Maza per Riverola 80' Quinto per Vacca 84' Sowe per Doumbia 85' Loiacono 91' Lepore | |
Arbitro: Piccinini di Forlì | |
Note: L'inizio della gara, originariamente programmato per le 20:45, è stato anticipato per motivi di sicurezza dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. | |
Cronaca: "PRIMO TEMPO - [...] dopo sette minuti il Foggia è già avanti di due gol. Inutile, quasi offensivo, chiedersi chi abbia realizzato l'ennesima doppietta della stagione. Le due reti di Iemmello sono frutto dell'approccio perfetto da parte dei rossoneri, che studiano i momenti giusti per accelerare il fraseggio, smistando il pallone soprattutto sulle fasce. Lì, dove Braglia aveva cercato di cautelarsi con un 4-3-3 meno arrembante, e più votato al contenimento degli esterni. Ma a pesare è soprattutto l'approccio mentale, perché il Lecce è decisamente tenero, soprattutto in difesa. Il Foggia è lucido e cinico, e fa tanto male sulle fasce. Bastano due percussioni, di Gerbo prima, di Chiricò poi, per mandare in porta Iemmello. Il Lecce ci mette del tempo per riprendersi, e il fatto che Braglia spenda un cambio dopo appena ventuno minuti (Caturano per Liviero) la dice lunga sullo status psicologico dei salentini. La squadra di Braglia entra in campo quasi con mezz'ora di ritardo, mettendo a referto tre occasioni nitide, una delle quali porta al gol di Moscardelli, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Ma è sempre il Foggia a dare l'impressione di giocare un altro sport, si veda la perfetta combinazione tra Sarno e Iemmello che porta il napoletano a realizzare l'immediato 3-1. SECONDO TEMPO – È un Lecce oggettivamente diverso. Logico se si vuole evitare di crollare definitivamente. La pressione dei giallorossi è forte soprattutto nei primi venti minuti, non a caso De Zerbi si mette a cinque dietro, con l'innesto di De Giosa per Chiricò. Ecco, forse l'unico appunto che si può muovere, a voler essere eccessivamente pignoli, è quello di subire passivamente la pressione leccese. Per oltre venti minuti i satanelli faticano a uscire dalla trequarti, anche se per la verità il Lecce, eccezion fatta per una spettacolare rovesciata di Moscardelli, non procura grossi brividi alla porta di Narciso. Ed è un peccato che proprio l'estremo difensore rossonero si lasci trascinare dalla foga, affossando in area Doumbia, da posizione parecchio decentrata. Lepore segna e tiene in piedi il Lecce, più in ottica ritorno che altro. Anche perché da lì in poi la pressione dei salentini si affievolisce progressivamente, e il Foggia torna a gestire agevolmente il possesso fino al 94' [...]" (www.foggiatoday.it) |