Tabellino della partita

18/04/1954 - Lecce, stadio Carlo Pranzo
28° giornata del Campionato di Serie C 1953/1954
Lecce 4Sambenedettese 0
Dreossi
Asta
Giannuzzi
Repetti
Carminati
Achilli
Pastore
Bozzato
Bislenghi
Stabellini
Santelli
Persico
Cacchiò
Lepre
Giacometti
Rossi
Morsan
Ferretti
Traini II
Traini I
Travaglini
Bronzoni
All.: VianelloAll.: Pasinati Piero
Eventi:
29' Gol Bislenghi
60' Gol Bislenghi
69' Autogol Rossi [aut.]
84' Gol Bislenghi
Gol -
Arbitro: Fornari di Bologna
Note:
Terreno acquitrinoso per l'abbondante pioggia caduta nella mattinata e durata per tutto il primo tempo della gara. Spettatori 4.000 circa. Calci d'angolo 5 a 3 per il Lecce.
Cronaca:
Il Corriere dello Sport di lunedì 19 aprile 1954 così commentava a firma del giornalista Nello Marangio: "Niente rituali rintocchi vocali funebri che vengono emessi per sancire la sconfitta degli ospiti a fine gara, perché lo sportivo leccese ha voluto sciogliere le campane a gioia per la smagliante, significativa vittoria conseguita dai suoi pupilli sulla squadra marchigiana che da ben sette domeniche non perdeva e manteneva per di più inviolata la sua rete. Vittoria significativa e convincente, con un Lecce ricco di vitalità e con il morale alle stelle, che, a tratti, ha voluto anche entusiasmare per delle trame di bel giuoco che solo il terreno acquitrinoso impediva di effettuare compiutamente. La compagine di Stabellini può dirsi oggi di essersi laureata squadra di alto rango, degna della promozione alle serie superiori. Tutti i reparti hanno funzionato a dovere muovendosi con elasticità e con raro pregio stilistico. Achilli, a laterale, ha convinto i critici più ostili, inserendosi a pieni voti nel giuoco del quadrilatero leccese. Bislenghi, goleador della giornata, si è imposto su tutti i compagni per uno spiccato senso di smarcamento, per l'innato fiuto della rete. Pastore è stato quanto mai insidioso per le impetuose galoppate che lasciavano in asso l'avversario che lo custodiva e gettavano lo scompiglio in area ospite. Repetti, infine, ha confermato di essere sempre un giocatore di classe cristallina. Tutto il resto della compagine, da Zanotti a Santelli, non va dimenticato per la prodezza odierna. Tutti hanno efficacemente contribuito ad offrire allo sportivo leccese una lieta Pasqua, ricca di rosee prospettive. La Sambenedettese, che ha palesato indiscutibili doti di vivacità e coraggio, è scesa in campo adottando un serrato catenaccio. Tattica naturalmente abbandonata nella ripresa, a risultato ormai acquisito, quando non c'era più nulla da fare. E' il Lecce ad attaccare, ma il catenaccio degli ospiti ed il terreno impraticabile lasciano subito intravedere ai giallorossi le difficoltà di passare. Le azioni si alternano, registrando due calci d'angolo per parte.Il Lecce invita gli ospiti ad uscire dalla loro tana, allentando le redini. La tattica riesce: i marchigiani abboccano all'amo e al 28' il duo Bozzato-Bislenghi, risucchiando in contropiede due difensori ospiti, riesce a violare l'ermetico schieramento rossoblù. Stabellini lancia lungo a Bozzato che fugge sulla destra e in area di rigore con abile finta si libera di Lepre e centra con precisione a Bislenghi che non ha difficoltà ad insaccare in rete. La reazione della Sambenedettese è rabbiosa e immediata, tanto che in certi momenti oltrepassa i limiti della correttezza, ma non viene ripresa dal direttore di gara. Il Lecce però è oggi un blocco granitico e come tale difficile ad essere scalfito, per cui ogni tentativo degli ospiti viene annullato dalla difesa leccese. Nella ripresa il Lecce fa sua definitivamente la gara. Applausi a non finire, poi il trillo finale di Fornari e la squadra schierata al centro per un commiato ricco di promesse".