La brutta sconfitta di Cosenza potrebbe rivelarsi decisiva per il campionato del Lecce, sprofondato a 4 punti dal quarto posto. E se il KO infrasettimanale con la Salernitana era stato reso meno amaro da una prestazione non disprezzabile, gli oltre 80' passati tra il bel gol in contropiede di Calderini e il fischio finale sono stati un supplizio per i tifosi del Lecce e per il suo allenatore. Bollini però è stato, almeno in parte, causa dei suoi mali, avendo impiegato il giovane Manconi - all'esordio dal primo minuto - come esterno d'attacco (la fascia non è sembrata il suo ideale terreno d'azione) e affidato la regia all'evanescente Gomes, affiancato da un Mannini preferito sia a Salvi che a Lepore come interno di centrocampo. Sabato prossimo il match casalingo con l'Aversana - inguaiatissima nel fondo classifica - ci dirà se aspettarci ancora qualcosa da questo Lecce nel finale di campionato.